Ricordo ancora quel giorno in prima media. L'insegnante di educazione fisica ci fece allineare, e misurò il peso davanti alla bilancia. 
Il mio cuore batteva forte mentre aspettavo il mio turno, consapevole che presto il mio peso sarebbe stato annunciato davanti a tutti i miei compagni.
Quel momento, apparentemente innocuo per alcuni, segnò l'inizio di anni di lotta davanti allo specchio per fare "pace" con l' immagine corporea. 
(ne parlo nel mio ultimo libro: Fuga dallo Specchio ed. Feltrinelli)

Oggi, come professionista nel campo dei disturbi alimentari ed esperto di immagine corporea (così dicono), mi trovo a riflettere ulteriormente su quanto quella pratica fosse potenzialmente dannosa. 
Recentemente, una madre preoccupata mi ha contattato descrivendo una situazione simile vissuta da sua figlia. Mi sono chiesto: è possibile che, nonostante decenni di ricerche sui disturbi alimentari e sull'importanza di una positiva percezione del corpo, stiamo ancora commettendo gli stessi errori?

La scienza è chiara:
1 L'adolescenza è un periodo critico per lo sviluppo dell'immagine corporea.
2 I confronti pubblici sul peso possono avere effetti duraturi sull'autostima.
3 Esiste una correlazione tra queste esperienze precoci e lo sviluppo di disturbi alimentari.
 

Ma non tutto è perduto. 
Ci sono approcci più sani ed efficaci per promuovere il benessere dei nostri giovani nelle scuole.
Ho creato un breve video che approfondisce questo tema, offrendo prospettive scientifiche e suggerimenti per educatori, genitori e chiunque abbia a cuore il benessere dei nostri ragazzi.

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Hai vissuto situazioni simili?

Come pensi possiamo tutti migliorare l'approccio all'educazione fisica e alla salute nelle nostre scuole?
Insieme, possiamo creare un ambiente scolastico che celebri la diversità dei corpi e promuova un vero benessere, oltre (davvero) i numeri sulla bilancia.

Dr. Emanuel Mian, PhD