Il cibo che..fa rumore!
Ciao da Emanuel!
E se ti dicessi che il tuo rapporto col cibo non deve essere una guerra infinita?
Ti svegli e ti chiedi: perché il cibo è ancora una lotta? Perché quel numero sulla bilancia non cambia? Ti guardi allo specchio e non ti riconosci, magari ti giudichi senza sosta per “fare la cosa giusta”.
Tranquillo, non sei solo. Lo facciamo in tanti, ogni giorno.
(SPOILER: c’è un regalo per te alla fine – audiolibri e un workshop esclusivo. Curioso? Basta arrivare in fondo!)
E se il cibo fosse solo cibo? Non un nemico, non una fuga, non un’ossessione. Solo libertà. Questo mondo esiste, ed è più vicino di quanto pensi.
Ora fermati. Espira tutto. Inspira a fondo. Quante volte oggi hai pensato al cibo? Quante volte hai criticato il tuo corpo? Se la risposta è “troppe”, sei nel posto giusto. Viviamo in un caos di “mangia questo, evita quello, ama te stesso ma dimagrisci”. È estenuante.
Ma immagina di svegliarti, prendere il caffè e non pensare a calorie. Di guardarti allo specchio e dire “ehi, sto bene”. Di sentire un’emozione senza correre al frigo.
Questo è MindFoodNess, il mio nuovo libro appena uscito per Feltrinelli (lo trovi QUI). Non è una dieta, è una chiave. Vuoi scoprirla? Continua a leggere.
Immagina di gestire le tue emozioni senza correre verso quel frigorifero come magari fai da troppo tempo.
Nella newsletter di questo mese condividerò con te qualcosa del mio nuovo libro che potrebbe esserti già utile come il vero volto della fame emotiva e delle diverse "fami" (è un errore voluto, non preoccuparti) e quel "rumore di fondo nella testa" che il cibo fa, cioè la cosiddetta "food noise" (con annesso il dialogo che sabota ogni tuo progetto di rimetterti in forma).
Ed ora passiamo al vero "volto" della Fame Emotiva
Ed eccoci al cuore della newsletter di questo mese!
Come promesso, voglio condividere con te un assaggio dal mio nuovo libro MindFoodNess che potrebbe già darti uno spunto utile oggi: il vero volto della fame emotiva e le sue "fami". Sì, "fami" è un errore voluto – un gioco per ricordarti che la fame non è mai una sola, ma ha tante maschere diverse.
Hai mai aperto il frigorifero, non perché avevi fame, ma perché eri triste, stressato o annoiato? O notato come, dopo una giornata pesante, ti ritrovi davanti alla dispensa, cercando qualcosa di dolce o salato? Benvenuto nel mondo della fame emotiva, quel fenomeno complesso che ci spinge a cercare conforto nel cibo quando ciò di cui abbiamo davvero bisogno è tutt’altro. Ma c’è un altro aspetto che spesso accompagna questa fame: il food noise, quel "rumore di fondo" fatto di pensieri e rimuginii sul cibo che può trasformarsi in una vera ossessione.
Nel capitolo "Parlarsi" di MindFoodNess scrivo...