E se fosse davvero "tutto nuovo"?
Ciao da Emanuel!
È il 30 dicembre, e mentre scrivo questa newsletter rifletto su quanto questo momento dell’anno sia speciale. Natale è passato, con le sue luci e i pranzi in famiglia, e ci troviamo in quel limbo tra un anno che si chiude e uno nuovo che sta per iniziare. È una fase strana, quasi sospesa, dove spesso ci ritroviamo a fare bilanci, pensare al futuro e, inevitabilmente, a quei famosi buoni propositi che iniziamo con entusiasmo… ma che spesso lasciamo a metà.
Ma voglio dirti una cosa importante: non serve aspettare gennaio per fare il primo passo verso il cambiamento.
Un anno è solo una rivoluzione della Terra intorno al Sole. Bella, certo, ma non magica. Non è il calendario a decidere per te quando è il momento giusto per iniziare, sei tu, con le tue scelte quotidiane, a scrivere la tua storia. Come scrivo in MindFoodness...
Fatto è meglio che perfetto...
Non aspettare le condizioni ideali, perché la perfezione non esiste. Ogni piccolo passo fatto oggi può cambiare radicalmente il tuo domani.
Questa newsletter arriva eccezionalmente oggi, e non il 23 come di consueto, proprio per darti il tempo di riflettere, con calma, sul messaggio che voglio condividere con te:
Il cambiamento non è legato a un numero sul calendario, ma alla decisione di agire. E il momento migliore per iniziare è sempre adesso.
Oggi voglio parlarti di due strumenti fondamentali per affrontare il cambiamento, non solo a inizio anno ma in qualsiasi momento tu decida di volerlo fare. Parleremo di:
- Come costruire un rapporto sereno con la bilancia, senza ossessioni ma con consapevolezza.
- Strategie pratiche per affrontare qualsiasi sfida o obiettivo, basate sulle tecniche che utilizzo ogni giorno con i miei pazienti.
Ora, non ti trattengo oltre. Ti lascio alla lettura dei miei due articoli di questa Newsletter e spero possano esserti d’aiuto per vivere questo momento e anche i successivi in maniera serena e consapevole.
Ad, se non hai ancora letto i miei libri, potrebbe essere il momento perfetto per scoprirli e magari farne un regalo utile e pratico per Natale a chi ti sta piu' a cuore: clicca qui e trovi tutti i miei libri su Amazon!
Non importa se il Natale ti ha lasciato qualche fetta di panettone in più o se stai già pianificando come ripartire a gennaio. Quello che conta è scegliere, oggi, di iniziare a prenderti cura di te. E se stavi aspettando un segnale, eccolo:
Questo è il tuo momento.
Emanuel Mian
Ed ora passiamo agli...
articoli della Newsletter
Bilancia sì o bilancia no? Perché pesarsi non è un'eresia..te lo spiego io (il dott. Mian)
“Non pesarti durante le feste!” urlano in coro nutrizionisti e psicologi sui social. “Goditi il Natale senza pensare alla bilancia!” strillano i titoli dei magazine. Ma fermiamoci un attimo: siamo sicuri che nascondere la bilancia in cantina sia davvero la soluzione migliore? Forse è il momento di sfatare questo mito natalizio, un po’ come quello di Babbo Natale (scusate bambini!).
La bilancia non è il Grinch
Partiamo da un dato di fatto: la bilancia è solo un oggetto. Non è il Grinch che vuole rubarti la gioia delle feste, né un giudice spietato. È uno strumento, come il termometro quando hai la febbre: nessuno si sognerebbe di nasconderlo per paura di vedere un 38°C. Eppure, quando si tratta della bilancia, diventa improvvisamente il nemico pubblico numero uno.
"Non pesarti" è come dire "guida pure bendato"
Vi sembra sensato dire a qualcuno: “Durante il viaggio di Natale non guardare il contachilometri e la strada, guida con la benda e goditi il viaggio!”? Ovviamente no. Eppure è ciò che facciamo quando suggeriamo di evitare completamente la bilancia. Pesarsi non significa ossessionarsi, ma avere uno strumento che ti aiuta a monitorarti e a rimanere consapevole.